Lucinda Riley: La ragazza italiana

“Possiamo amare qualcuno con tutto il cuore, ma questo non significa che quella sia
la persona giusta per noi.”

Se il libro sbagliato ti “rovina” la vacanza, il libro giusto la può rendere davvero speciale. Lucinda Riley è una scrittrice che non ha bisogno di presentazioni: nata in Irlanda, ha esordito come scrittrice a 24 anni. I suoi romanzi sono dei bestseller internazionali che hanno venduto 8 milioni di copie nel mondo e sono tradotti in 39 Paesi.
Non avevo mai letto niente di suo, nonostante alcune trame in passato avessero già attirato la mia attenzione. Ho approfittato delle “ferie” e della vacanza in Toscana per leggere il mio primo libro. La scelta è caduta su questo perché non è il suo libro più conosciuto e quindi non avevo letto recensioni e mi piaceva l’idea di leggere una storia ambientata in Italia. Devo ammettere che ero un po’ prevenuta su questa autrice perché, vista la mole della maggior parte dei suoi libri (circa 500 pagine…) non credevo che riuscisse a mantenere viva l’attenzione del lettore per tanto tempo e pensavo che le trame fossero scontate o ripetitive. Invece devo dire che la qualità della scrittura è molto buona e che il numero delle pagine non è un problema per il lettore. La storia scorre velocemente e ci si ritrova in poco tempo coinvolti e immersi in un altro mondo.
Il libro inizia a Napoli nel 1966 e racconta la storia d’amore tra Rosanna, una bambina con una voce straordinaria che commuove chiunque la ascolti e il giovane Roberto Rossini, un brillante studente della Scala di Milano. Un incontro davvero fatale che segnerà per sempre il loro destino.
Con il passare del tempo i personaggi maturano: Rosanna, da undicenne con un sogno nel cassetto, diventa una giovane donna, poi moglie e madre. Mentre lei resta una persona umile e buona nonostante i soldi e il successo, Roberto è ambizioso e affascinante, ma dimostra di essere un egoista al quale interessa principalmente il proprio benessere e per ottenerlo non si fa scrupoli a far soffrire gli altri, compresa la donna che dice di amare.
Questo romanzo sicuramente racconta un amore sbagliato e disperato, ma soprattutto le decisioni sbagliate che si prendono per amore. Ogni scelta ricade sulla vita delle persone che ti sono vicine e ogni personaggio dovrà fare i conti con questo aspetto, che secondo me costituisce il vero punto centrale di tutta la storia.​
Questo è uno di quei romanzi che l’autrice aveva scritto in passato e che ha rivisto
per dargli nuova vita, su richiesta dei suoi editori. Leggendolo si nota che l’autrice non era ancora arrivata ai livelli che ha raggiunto in seguito. L’autrice ha scritto che in origine il titolo di questo libro avrebbe dovuto essere “Aria” e devo dire che forse lo avrei preferito alla più anonima sequenza di “La ragazza nell’ombra”, “La ragazza italiana” ecc…” scelta dalla casa editrice italiana.
Volendo restare sugli “aspetti negativi” vorrei dirvi che in un paio di punti la trama mi è sembrata prevedibile e poco credibile, nonostante questo però la storia resta comunque interessante e piena di segreti, tanto che si ha voglia di continuare a leggere. Dopo tanto tempo finalmente ho trovato un libro che non vedevo l’ora di riprendere in mano per sapere come continuava la storia. 
Inutile dire che questa autrice mi ha convinto e mi sento di consigliarvi i suoi libri per una lettura “leggera”, ma non banale. L’ideale per “staccare la spina” e rilassarsi. Io ho già comprato e iniziato a leggere altri due dei suoi….

 

 

“Fidanzati dell’inverno” di Christelle Dabos

Ho riflettuto molto prima di scrivere questa recensione, perché quando devo parlare di un libro che mi è piaciuto e che vorrei consigliare a tutti le parole escono da sole, mentre mi trovo in difficoltà quando devo spiegare i motivi di una delusione. Vorrei togliermi subito il pensiero e dirvi che questo libro purtroppo non mi è piaciuto…e mi dispiace tantissimo. Sono molto prevenuta verso i “casi letterari” pubblicizzati e raccomandati, perché spesso non mi piacciono.
Dopo anni posso affermare che le cose stanno così: raramente compro un libro che “è piaciuto a tutti” perché so che non mi piacerà. Quando online trovo solo recensioni positive ed entusiastiche di un nuovo libro devo ammettere che non riescono mai a convincermi fino in fondo.
Questo libro però partiva con parecchi punti di vantaggio rispetto ad altri. Prima di tutto l’ho acquistato ad una grande fiera dell’editoria, in un giorno in cui, come potete immaginare, ero particolarmente felice. Non è stata una scelta casuale, ero partita da casa con l’immagine di questo libro in mente. E’ il primo titolo fantasy pubblicato dalla casa editrice E/O, una casa editrice seria che ammiro molto, con un vasto catalogo e autori di altissimo livello. Una casa editrice di cui “ci si può fidare”.
Le copertine realizzate da Laurent Gapaillard, un giovane artista francese, sono davvero meravigliose. Resterei ore a guardarle per cercare di cogliere ogni piccolo dettaglio. Fanno proprio venire voglia acquistare il libro per rivederle, a prescindere dalla trama. Ci tengo a precisare che difficilmente vengo attratta da un libro “solo” per la sua copertina, ma chi ha visto queste opere d’arte sa che quello che ho scritto è la verità.
Infine ho “scelto” questo libro come “compagno di viaggio” per la mia prima vacanza (tanto attesa e desiderata) dopo la quarantena.
Insomma credo che si possa dire che le mie aspettative erano tanto (troppo?) alte.
La trama è complessa, ma dopo i primi momenti di comprensibile smarrimento, si riesce a seguire senza difficoltà. In questo libro ci troviamo in un nuovo mondo, composto da 21 arche (pianeti) abitate da persone con caratteristiche uniche. La protagonista Ofelia, vive su Anima, è un’animista: cioè sa leggere il passato degli oggetti, fa una vita molto semplice e gestisce un museo. L’altro protagonista, Thorn vive su un’arca chiamata Chiardiluna, una vera corte ricca e luminosa, ma anche fredda, pericolosa ed
estremamente falsa. Lui discende dagli storiografi ed ha una memoria infallibile.
Ofelia mi è stata simpatica fin da subito: silenziosa, poco femminile, poco arrendevole e molto combattiva.
Thorn risulta antipatico e freddo, apparentemente è un calcolatore mosso solo dai suoi interessi personali…anche se poi mostrerà un altro lato di sé.
Nonostante i due siano “promessi sposi” la parte romantica quasi non esiste. Ofelia si ritrova sola ad affrontare vendette, ricatti e intrighi di palazzo. Pur non essendo un’appassionata del genere fantasy, devo dire che sono abbastanza “esperta” nel campo, anche per i miei studi. Ho letto parecchi libri di questo genere, ma ho fatto fatica a proseguire nella lettura e arrivare fino alla fine. Ero talmente delusa della mia scelta che, pur avendo con me anche l’e-reader carico di nuove letture, ho voluto finirlo per capire se in qualche modo la trama cambiasse o evolvesse.
Il linguaggio usato in alcuni punti è troppo ricercato e fa perdere fluidità alla lettura. Alcuni concetti vengono ripetuti più volte inutilmente, alcuni passaggi non vengono spiegati in modo chiaro. Sono rimasta anche stupita anche della violenza gratuita di alcune azioni…non mi scandalizzo davanti a scene “crude”, ma questa volta non sono riuscita a capirne il senso. L’impressione che ho avuto è che parecchie pagine fossero di troppo e avrebbero dovuto essere tagliate o ridotte.
Di questo libro salvo un paio di spunti di riflessione interessanti: il primo l’importanza di conoscere e studiare il passato per agire nel futuro, quindi anche l’importanza di proteggere e non rifiutare il proprio passato perché pieno di potere, il secondo che spesso le persone sono diverse da come appaiono e l’immagine che rimandano di loro è molto diversa dalla realtà. Quelli che sembrano inoffensivi a volte sanno essere feroci, mentre alcuni dai quali ci sentiamo minacciati, magari finiranno per aiutarci. Comunque, ora che ho condiviso con voi le mie perplessità, mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi ha letto questo libro ed ha un’opinione diversa dalla mia. Sono curiosa di sentire le vostre considerazioni… anzi sarei felice di parlare con qualcuno che ha trovato questo libro bello e interessante. Vi aspetto!​